Dal nostro Journal

Strade e sentieri del Trentino

C’è strada e strada…

Nella sua semplicità, quasi ogni tratto della montagna è attraversato da una rete di strade, sentieri, tracce… ognuna con la sua regola, scritta o meno.

Strade

In Trentino, la percorrenza con veicoli a motore delle strade forestali (sterrate ma a volte anche asfaltate) , classificate in tipo A o  tipo B è disciplinata da una legge provinciale la L.P. 11/2007 che prevede il posizionamento all’inizio della strada di un cartello di divieto di accesso con riportato il riferimento normativo. E’ utile sapere che le strade di tipo A sono state fatte ad esclusivo servizio del bosco, quindi il transito è autorizzato solo per fini forestali od in caso di emergenza. (molto limitato, per una salvaguardia dell’ambiente e dei suoi abitanti naturali)

Le tipo B, non adibite ad esclusivo servizio del bosco, sono quelle per raggiungere malghe, rifugi, case etc. dove l’accesso è consentito salvo autorizzazione rilasciata dall’Ente competente. (permesso uso civico per il residente o particolare ticket).

Ovviamente il transito a piedi, in bici o a cavallo è consentito.

Ogni valle che si rispetti ha da sempre il suo reticolo di sentieri:

  • ufficiali, segnati su mappe
  • ufficiosi, in genere più o meno visibili che escono dal tracciato principale e percorrono zone secondarie e si tratta di piste di cercatori di funghi o cacciatori
  • tracce, più difficili da trovare, di solito sono in zone più impervie e a volte fatte dagli stessi animali che sorprendentemente  seguono dei tragitti quasi fissi.

Ritornando ai sentieri

Come in tutto il Trentino, la mappatura, la manutenzione, la segnaletica dei sentieri principali è affidata alla SAT-Società Alpinisti Tridentini, che identifica i tracciati con un numero mentre sul territorio sono ben distinguibili con i caratteristici colori bianco e rosso. Solitamente all’inizio del sentiero c’è un classico segnavia  bianco con bande rosse con scritto il numero; durante tutto il tragitto soprattutto in caso di deviazioni sono sempre presenti su un sasso o un albero, in un posto ben visibile, le strisce bianche e rosse che confermano la correttezza della direzione. La maggior parte delle cartine mappe in commercio riporta sempre il numero del sentiero SAT .

Ogni zona poi può avere anche della mappe dei sentieri locali fatta magari dal Parco o dal Comune per valorizzare una parte di valle. Ci sono anche della app con la mappatura dei sentieri…

In quota sui ghiaioni dove i punti di riferimento possono cambiare a seguito di frane, piogge etc. è buon uso dei camminatori della montagna costruire “om”, gli omini di pietra, segnali universali di tracciatura del sentiero….

La raccomandazione è quella di seguire sempre i percorsi tracciati perché è molto facile perdersi in quando i punti di riferimento (alberi, sassi, …) sono spesso simili e la distanza fra delle postazioni in montagna in apparenza sembra sempre molto più vicino di quanto in realtà non lo sia.

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